Basta un click: decalogo dei ragazzi per non essere intrappolati nella rete
4 giugno 2012
Basta un click: decalogo dei ragazzi per non essere intrappolati nella rete
Dieci regole per non restare intrappolati nei pericoli della rete. I ragazzi delle classi seconde delle medie di Dossobuono hanno presentato il risultato finale di “Basta un click“, un progetto pilota portato avanti dalla scuola in collaborazione col Servizio Socio Educativo del Comune e Zatac, un esperto di comunicazione multimediale. «Abbiamo focalizzato una decina di norme che ci sono sembrate utili per aiutarci a non rimanere intrappolati nei pericoli della rete - spiegano i ragazzi - presentandole in un modo diverso, efficace e che avesse qualcosa a che fare proprio con il mondo multimediale che stavamo osservando più da vicino» Attraversi dei pupazzi molto divertenti, dunque, ecco essere evidenziati quei comportamenti, che magari agli adulti sembrano scontati, come non dare i propri dati personali, restare troppo incollati al computer, calarsi in una realtà virtuale che ti fa perdere di vista la realtà vera, non scaricare materiale non libero o pubblicare cose che possono afre male agli altri, ma che è invece necessario far comprendere bene ai ragazzi. «L’obiettivo - spiega il dirigente Fabrizio Gasparini - è di far acquisire ai ragazzi sempre maggior consapevolezza del mezzo che stanno usando accompagnandoli in questo nuovo processo di crescita».
fonte: www.targetnotizie.it
Basta un click: decalogo dei ragazzi per non essere intrappolati nella rete
Dieci regole per non restare intrappolati nei pericoli della rete. I ragazzi delle classi seconde delle medie di Dossobuono hanno presentato il risultato finale di “Basta un click“, un progetto pilota portato avanti dalla scuola in collaborazione col Servizio Socio Educativo del Comune e Zatac, un esperto di comunicazione multimediale. «Abbiamo focalizzato una decina di norme che ci sono sembrate utili per aiutarci a non rimanere intrappolati nei pericoli della rete - spiegano i ragazzi - presentandole in un modo diverso, efficace e che avesse qualcosa a che fare proprio con il mondo multimediale che stavamo osservando più da vicino» Attraversi dei pupazzi molto divertenti, dunque, ecco essere evidenziati quei comportamenti, che magari agli adulti sembrano scontati, come non dare i propri dati personali, restare troppo incollati al computer, calarsi in una realtà virtuale che ti fa perdere di vista la realtà vera, non scaricare materiale non libero o pubblicare cose che possono afre male agli altri, ma che è invece necessario far comprendere bene ai ragazzi. «L’obiettivo - spiega il dirigente Fabrizio Gasparini - è di far acquisire ai ragazzi sempre maggior consapevolezza del mezzo che stanno usando accompagnandoli in questo nuovo processo di crescita».
fonte: www.targetnotizie.it
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